Nella fase #lockdown #zonarossa, abbiamo imparato ad amare sempre più  il delivery a volerci viziare e coccolare per distrarci da una situazione un pò anomala …il suono  del  citofono quasi  ogni giorno è ormai un mantra.

Perché barricati in casa in attesa di un piccolo pacco smuove parte dell’eccitazione rimasta, soffocata da uno stato tra l’ansioso e l’apatico. Di sicuro non rinunciamo al mangiare e nemmeno al bere, possibilmente bere bene. Tra i piaceri rimasti quello di godersi un buon calice.

E’ un dato di fatto che l’acquisto online di vino è aumentato del 102% rispetto all’anno scorso , grazie alle piattaforme online di vino e alle varie nuove app.

Ma vogliamo anche approfittare di un Wine Delivery che aiuti i protagonisti del nostro quotidiano, le persone che si impegnano tanto e ci offrono momenti di piacere.

Due anni fa arriva “da queste parti” Stefano e apre ENO BEVO Vini Ribelli, in Via Cagnola. Ormai tutti sanno, almeno in zona,  chi è Stefano, pur sapendo poco di lui al di fuori del suo locale, a parte che viene da Pordenone e che è simpatico, molto gentile e disponibile con tutti. Soprattutto mette cuore e animo nel suo lavoro, è instancabile e nonostante il periodo difficile è sempre “sul pezzo” , si fa venire nuove idee, corre in bici personalmente a fare le delivery in città se necessario, passa ore al telefono con fornitori e spedizionieri, per accertarsi che il cliente abbia ricevuto il suo ordine.

Tornando alla fase pre lockdown Eno Bevo Vini Ribelli era un’enoteca sempre piena, nonostante gli spazi piccoli, per la sua atmosfera rilassante e vivace, perché ci trovavi dal signore anziano solo con il suo vino bianco senza richiesta di etichetta, alla coppia che brinda con lo Spritz “friulano”, al frequentatore seriale che beve solo “un prosecchino”,  ai veri intenditori sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, ai gruppi che si dividono una bottiglia di rosso e pane salame, ai franciacortisti. Da lui ci sentiamo tutti un po’ ribelli, ai cliché, alle convenzioni.

Non mancano  i distillati, con una piccola sezione dedicata al gin, troverete anche il suo “Sciur Stefano”.

Gli ottimi champagne sono di piccoli produttori, qualcuno di loro ha vinto premi.

Quando il clima lo consente Stefano metter tre quattro tavolini all’esterno , quelli più richiesti perché hanno la vista Arco della Pace, e poi si sa il dehor anche a Milano ha sempre il suo fascino.

Stefano è un grande appassionato e lo si capisce dal tipo di selezione di etichette, molte delle quali rare da trovare in giro. Gli arrivano richieste anche dal Nord Europa!

Da Eno Vino Ribelli ci sono serate dedicate al Wine Tasting e veri e propri corsi di degustazione con Sommelier, Stefano organizza anche feste di compleanno e giornate di Team Building presso gli uffici.

Vini ribelli ha anche un piccolo menù a la carte, tra i piatti trovi  la tartare di fassona, il Frico friulano, salumi e formaggi,  lo storione affumicato, il caviale per chi beve champagne.

Non è un posto di design, potremmo dire “per fortuna” , ha un suo stile moderno ed è arricchito dalla personalità di Stefano, che devo ammettere azzecca anche la musica: niente “Cafe del Mar” o compilation da Hotel Lounge, solo musica che piace a lui…e credo a tutti, dal rock al jazz dagli anni 60 ad oggi.

E quando l’appassionato o l’affezionato non può andare da Eno Vini Ribelli puoi contare sulla sua Wine Delivery…

Presto ci troveremo ancora tutti d lui a brindare.

 

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