#AcquaFilette , compie 125 anni e da sempre promuove una cultura di conoscenza e  consapevolezza  sull’importanza  delle  proprietà dell’acqua, elemento di cui il nostro organismo  è costituito per il 60%.

“Le acque sono un universo infinito di proprietà, sia chimiche che organolettiche, estremamente diverse tra loro, in maniera simile alle proprietà che possiamo trovare nel mondo del vino o del caffè, ma molto più importanti per noi”. (cit. #PietroRicci titolare)

Una consapevolezza che l’azienda spinge anche attraverso percorsi formativi di veri e propri “idrosommelier”, dando all’acqua la stessa dignità che hanno vini e champagne sui mercati.

L’acqua può essere scelta con criterio in base agli  accostamenti che si voglion fare. Si parla di “analogia e contrasto”: per esempio sul pesce ci va un’acqua con presidio fisso basso, sui piatti grassi meglio un’acqiua con più anidride carbonica, per il pesce lievemente frizzante….

Ci consigliano di bere dai 2 ai tre litri di acqua  al giorno, ma quali sono i parametri per classificare un buon prodotto? Come racconta la nutrizionista #ElenaPaglia ce ne sono almeno 48, purtroppo non sono indicati tutti quanti. La carta d’identità dell’acqua è il residuo fisso ( indica il contenuto di sali disciolti dopo l’evaporazione di 1 litro d’acqua a 180 gradi). Secondo l’Ordine nazionale dei Biologi si possono considerare ottimali le acqueoligominerali che hanno un residuo fisso tra 200 e 300 mg/l e con presenza di sodio inferiore a 20mg/l.

Il pH antietà sarebbe perfetto a 7!Semaforo rosso per arsenico e nitrati

Acqua Filette si pone in questo senso come un’ “eccellenza”, ha una quasi totale assenza di nitrati, assenza di arsenico, residuo fisso perfettamente equilibrato, e cluster di molecole ridotti.

Con sorgente a Guarcino (FR), nell’appennino Ernico, è una delle acque più pure al mondo, è “la Venere delle acque”

Le sue proprietà benefiche  sono addirittura documentate in testimonianze scritte del 50 d.C.  che decantano le acque di Guarcino, dove sostavano le legioni romane per curarsi le ferite delle campagne in Oriente,  come indicate per il benessere del corpo. Una sorgente che i Romani dedicarono poi a Venere come simbolo vitale.

L’azienda per questo anniversario ha deciso di creare un nuovo look. La linea sinuosa ed essenziale della bottiglia reinterpreta la bordolese da vino, carta perlescente per l’etichetta e la F impreziosita  in lamina d’argento.

Il “rebranding” è stato presentato alla stampa nel mese di giugno . L’azienda ha scelto Gianfranco Pascucci come Ambassador per la preparazione di piatti adatti al catering celebrativo tutto in onore della sua purezza e alle emozioni che, a proposito di acque,  la cucina di mare può dare: e con scampi profumati al vapore erbe e spezie e acqua Filette ha sedotto tutti

Piatto di Gianfranco Pascucci e Acqua Filette photo cr. Marcello Manca

Un’acqua di  lusso a tutti gli effetti: sia per la qualità di prodotto  che per l’estetica. Non è un caso che venga usata da Chef del calibro di #HeinzBeck, #DavideOldani (D’O), #GianfrancoPascucci (Pascucci al Porticciolo), #Giovanni Santoro (Shalai Resort) e che sia protagonista a palazzo Chigi, nei pranzi ufficiali offerti dal Presidente del Consiglio e in altre cerimonie.

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