Il Pastrami sta poco alla volta  entrando nelle abitudini alimentari italiane. Di sicuro lo abbiamo provato tutti a New York la prima volta, probabilmente in una delle tante diners più rinomate,  da Kat’z Deli  (meta quasi turistica dopo il film Harry ti presento Sally  nato quasi più come mensa per i lavoratori, camionisti e avventori di passaggio) o da Eisenberg Shop .

Le origini del pastrami sono mediorientali e rumene, era un alimento diffuso nelle comunità ebraiche e tra i macellai kasher, che spostandosi negli Stati Uniti nella seconda metà dell’800 hanno introdotto questa ricetta, soprattutto a New York.

A vederlo e gustarlo sembra un roastbeef a fettine, compatto e succoso. Ma di che cosa si tratta esattamente? Il pastrami  è carne di manzo, per la precisione brisket  punta di petto di manzo (il taglio che parte da sotto il collo e finisce sulla pancia) che si passa in salamoia per qualche giorno da 5 gg a due settimane) dopodichè la carne viene essiccata parzialmente, affumicata, quindi aromatizzata con aglio, coriandolo, pepe nero, paprika, chiodi di garofano e pepe della Giamaica, infine cotta al vapore.

In Italia lo si trova principalmente nei ristoranti ebraici ma è anche possibile conoscerlo “Via Street Food”

Meritevole di nota #PastramiBettailler , che abbiamo conosciuto appunto along the Road e precisamente in Versilia. Dopo New York questo è il primo pastrami assaggiato in Italia che a mio avviso   rende giustizia a quello provato nella mia esperienza newyorkese.

Pastrami Bettailler Street Food

Pastrami Bettailler  è l’invenzione del lucchese Gianluca Tonelli, che  dopo un’esperienza “gustativa” a New York di questo  sandwich con una carne morbida e gustosa dal colore rosso nonostante sia cotta, dal  gusto molto particolare difficilmente paragonabile ad altri preparati grazie al mix di spezie e alla sua leggera affumicatura, ha deciso di fare di questa passione di gola un business.

E’ nato tutto casualmente”, racconta Gianluca,  toscano, veterinario di cavalli “all’inizio usavo gli amici come assaggiatori, e avevo tra i miei collaboratori uno chef americano che mi faceva un po’ di ricerca nei locali a NY dove si preparava pastrami, cercando di carpirne ogni segreto in ricetta. Arrivato a una versione quasi identica, salvo per il pane , Gianluca, appassionato di Street Food ha comprato un vecchio furgone Peujeot J7 in Francia da un contadino delle  Ardèche, modello di vettura adibito al trasporto di animali (da qui il nome Bettailler, che indica appunto questo mezzo di trasporto) e ha fatto iniziare l’avventura, guidandolo e scorrazzando per la valle del Rodano e la Provenza, facendo vivere una seconda vita al furgone che da tempo era fermo fra vecchi trattori. In Italia dopo alcune modifiche e restyling Gianluca e il suo Peujeot stanno conquistando un pubblico sempre maggiore, sia di gourmet che di curiosi e amanti di Street food di qualità.

Gianluca Tonelli & Team

Recensito dal New York Times in un articolo di Jason Horowitz, Pastrami Bettailler presente per ora solo in Toscana ed Emilia Romagna ad alcune manifestazioni a breve farà un tour anche in Lombardia.

Il prezzo di un sandwich ? 8 euro, può sembrare tanto ma ci sono 2 etti di carne!

 

Print Friendly, PDF & Email