Milano, il meraviglioso Palazzo Clerici, la prestigiosa Maison Veuve Clicquot e la nota casa Michelin per una serata “al femminile”, parto da lontano per raccontarla…

Correva l’anno 1805 quando una giovane donna riuscì a guadagnare un’importante attenzione e riconoscimenti d’onore grazie alla sua determinazione, audacia e modernità, per non dire una simpatica trasgressione: sto parlando di Madame Clicquot,  Barbe-Nicole Ponsardin , la prima “Business Woman” della storia,  una dama che, dopo esser rimasta vedova non si è arresa e  con passione ha portato lo Champagne della Maison del marito alle corti di tutta Europa…il prestigioso  Veuve Clicquot, amato da poeti e scrittori, definito “le vin roi”, grazie anche al motto di Madame Clicquot “Una sola qualità, la migliore”.

Fondata nel 1772 la Maison, oggi di proprietà del gruppo LVMH (www.lvmh.com) ha tramandato storie di passione e impegno per arrivare un vino che esprimesse “art de vivre” e la Grand Dame della Champagne (cosi’ era chiamata Nicole) ha elevato ancor di più questo concetto, diffondendolo e rappresentandolo.

Nel 1972 viene creato il Veuve Clicquot Business Woman Award (premio Veuve Clicquot per l’Imprenditrice dell’Anno) che celebra ogni anno le donne di tutto il mondo che esprimono al meglio, con il loro lavoro e il loro carattere, la personalità e i valori della Maison.

Nel 2016 nasce “ATELIER DES GRANDES DAMES”, un’associazione volta a supportare LE DONNE DELL’ALTA RISTORAZIONE , in un ambiente in cui affermarsi come donna è un po’ più difficile, poichè il dominio è maschile. Il progetto trae ispirazione dalla figura da Barbe Nicole Ponsardin, dunque vuole dare voce alle donne che mettono tutto il loro amore e la propria inventiva per arrivare al successo, anche in cucina, dove la parità di genere non è arrivata ancora propriamente.

Ieri sera insieme alla Maison Clicquot si è aggiunto  un altro nome importante, quello di Michelin: Veuve Clicquot, sponsor ufficiale della guida Michelin, sostiene anche il Premio Chef Donna Michelin Italia 2017 consegnato a Caterina Ceraudo, 1 stella Michelin del ristorante Dattilo di Strongoli.

In Italia ci sono molte donne “stellate”, che rimangono poco visibili, è questa la sfida di Atelier Des  Grande Dames, richiamare attenzione sul mondo femminile nel contesto alta ristorazione. 

Filippo Lamantia

Attenzione e rispetto che ieri sera sembrava non mancare da parte degli Chef più noti presenti in sala, come Davide Oldani che esalta la cucina della donna, poichè ispirato a sua mamma e Filippo Lamantia, che ricorda come “la donna mangia, trasforma e nutre e noi siamo figli di donne..la cucina è femmina. punto”.
In un anno dalla sua fondazione nove chef sono entrate a far parte de l’”Atelier des Grandes Dames”, tutte diverse, tutte simili per passione, intraprendenza, talento e femminilità, affiancandosi alle prime quattro chef, Isa Mazzocchi, Aurora Mazzucchelli, Fabrizia Meroi, Marianna Vitale.
La scelta di queste donne deriva dal loro ricalcare i valori della Maison (e di MadameClicquot), della quale possono essere ambasciatrici morali.
La mise da Grande Dame è sempre realizzata in esclusiva dalle artiste di Altalen* con tessuti Dedar**, una toque nei colori della Maison, diversa per ogni chef per enfatizzarne e valorizzarne al meglio charme e femminilità.

Le Premiate:

Martina Caruso * – Hotel Signum – Malfa Salina (ME)
2. Caterina Ceraudo *– Dattilo – Strongoli (KR)
3. Maria Cicorella * – Ristorante Pasha – Conversano (BA)
4. Tina Cosenza – Ristorante Teresa – Genova Pegli (GE)
5. Michelina Fischetti *- Oasis-Sapori Antichi – Vallesaccarda (AV)
6. Giuliana Germiniasi * – Ristorante Capriccio – Manerba del Garda (BS)
7. Antonia Klugmann * – L’Argine a Vencò – Dolegna del Collio (GO)
8. Isa Mazzocchi * – La Palta – Borgonovo Val Tidone (PC)
9. Aurora Mazzucchelli * – Ristorante Marconi – Sasso Marconi (BO)
10. Fabrizia Meroi * – Ristorante Laite – Sappada (BL)
11. Anna Tuti – Castello di Trussio dell’Aquila d’Oro – Dolegna del Collio (GO)
12. Marianna Vitale * – Sud Ristorante – Quarto (NA)
13. Mara Zanetti * – Ristorante Osteria da Fiore – Venezia

A suon di calici e di una band ospite la serata è trascorsa nel migliore dei modi.

www.veuveclicquot.com

w le donne, w lo champagne!

 

 

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A proposito dell'autore

Esperienza decennale nel settore fashion, food, wellness, lifestyle Formazione e selezione di personale per aziende moda, hotellerie e ristorazione foodwriter e blogger

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