E’ arrivato il momento di dimostrare che la Romagna merita di essere conosciuta appieno nelle sue bellezze, che comprendono ogni ambito che un ricco territorio può offrire: cucina, arte, paesaggio, quindi cultura quindi anche un nuovo concetto di ospitalità rivolto al mercato nazionale ed internazionale, in momenti e stagioni diverse.

Casteldelci – aperitivo

Romagna non è solo spiagge affollate e divertimento e la buona cucina locale ha molte sfumature .

La Brigata del Diavolo con Andrea Gnassi e Fausto Fratti

#Destinazioneromagna con il suo presidente Andrea Gnassi (sindaco di Rimini),  con il supporto logistico dei comuni abbraccia l’idea di Fausto Fratti (ex titolare della celebre Osteria del Diavolo) che con  la sua associazione #Brigata del Diavolo, ha unito 18 “cuochisognatori” itineranti in un viaggio gastronomico e dei sensi , con 8 tappe esclusive. E’  un credo già enunciato all’interno de “Il manifesto  della Brigata del Diavolo” quello di portare ” a spasso la cucina in posti insoliti, ricchi di fascino, poesia, spiritualità, storia, bellezza”. “Dalle chiese alle case di piccoli borghi, dai teatri ai conventi, dagli edifici storici ai pescherecci, qui la cucina si può far veicolo di curiosità, interesse, stupore, conoscenza. E’ un volto quasi segreto, meno chiassoso e mondano del nostro territorio che vorremmo far apprezzare e conoscere, portando ed esportando un connubio di cibo e bellezza, di cucina di qualità e pregio  ambientale”.

Il progetto è riconoscibile sotto il nome #RomagnaOsteria ,  vero e proprio brand.

L’intento è di  “portare il buono nel bello” . La Romagna ha tutte le potenzialità per competere a livello turistico con regioni francesi, o con la stessa Toscana, che spesso primeggia. Per fare un paragone con lo sport la Romagna è una “Ducati” che deve essere guidata bene, il motore c’è..

Chi sono  i cuochi sognatori:  Riccardo Agostini del Piastrino di Pennabilli, Gianpaolo Raschi con il Ristorante Guido di Miramare, Sillver Succi del QuartoPiano Suite Restaurant di Rimini, Omar Casali del Maré di Cesenatico, Massimiliano Mussoni della Sangiovesa di Santarcangelo,  Remo Camurani del Ca’ Murani di Faenza, Giuseppe Gasperoni del il Povero Diavolo di Torriana, Pier Giorgio Parini “cuoco cercatore”, Mariano Guardianelli dell’Abocar Due Cucine di Rimini, Gregorio Grippo La Buca di Cesenatico, Tiziano Rossetti dell’Osteria Angolo Divino di Urbino, Alberto Faccani del Magnolia di Cesenatico, Gianluca Gorini ristorante Da Gorini a Bagno di Romagna, Luigi Sartini e Fabio Drudi sempre della Taverna Righia San Marino, lo chef del Grand Hotel di Rimini Claudio Di Bernardo, e nel ferrarese Maria Grazia Soncini de La Capanna di Eraclio di Codigoro e Pier Luigi Di Diego già al Don Giovanni di Ferrara.

Quali sono gli appuntamenti?

La prima cena è stata organizzata il 28 luglio fra le rovine dell’antica Scorticata a Torriana.

  La seconda il 24 agosto a Casteldelci, un borgo ricco di storia, cultura e leggende, terra di Uguccione della Faggiola, sentiero di Dante; la Pieve di San Martino in Veclo, una chiesa romanica risalente all’anno mille,  ha ospitato la Brigata del Diavolo e si è fatta teatro di suggestioni fra Dante e Tonino Guerra fatte rivivere da Gianluca Reggiani.

Il prossimo appuntamento è a Rimini mercoledì 12 settembre . La Vecchia Pescheria in Piazza Cavour, ora monumento storico, verrà rianimata per qualche ora, il pesce tornerà in vendita fra gli antichi banchi in pietra. Una brigata costituita da Silver Succi, Mariano Guardianelli, Gianluca Gorini, Omar Casali, Claudio di Bernardo, Gian Paolo Raschi, Fabio Drudi e Massimiliano Mussoni renderà omaggio alla cucina del mare. Già alle 8 si potrà acquistare il pesce, dalle 9 alle 14.30 i cuochi prepareranno una colazione/pranzo aperta all’intera città, per poi dedicarsi all’aperitivo serale a Castelsismondo e alla cena nella stessa Vecchia Pescheria. .

Venerdì 28 settembre appuntamento a  Sant’Agata Feltria,con  la sua Rocca delle Fiabe e quella bomboniera del Teatro Mariani che stregò anche Vittorio Gassman.

Venerdì 5 ottobre sarà poi la volta di Comacchio, in una giornata speciale al sapore d’anguilla fatta di escursioni sul Delta del Po e fra i canali del centro storico, di un aperitivo unico immersi in una natura mozzafiato e della cena nell’Antica Manifattura dei Marinati sede del Museo dell’Anguilla.

Venerdì 12 ottobre si sale invece a Perticara e nel suo Museo Sulphur per scendere fin “nelle viscere della terra”: dopo un aperitivo al Caffè Grand Italia di Novafeltria, uno dei pochissimi bar liberty che ha mantenuto intatta la sua magia, si sarà accolti dalla Banda dei Minatori e dai suoi 158 anni di storia per poi visitare la galleria virtuale e cenare nell’elegantissima e scintillante Sala dei Minerali.

Fra sacro e profano, l’appuntamento di venerdì 26 ottobre a Verucchio nel convento del XIV secolo intitolato a Sant’Agostino che ospita il Museo Civico Archeologico Villanoviano dai reperti unici: aperitivo nel chiostro, visita guidata fra i tesori delle necropoli e menu ‘narrante’ sul filo della storia che racconterà cibi e bevande (fra cui la zucca più antica d’Italia) rinvenuti integri nel sottosuolo.

“Fra storia e nobiltà” è il tema invece della settima tappa, che venerdì 9 novembre vedrà Romagna Osteria tornare ai tempi dei Malatesta nella straordinaria Rocca di Santarcangelo, che su concessione della principessa Colonna, aprirà in esclusiva tutte le sue porte per una sera in un’atmosfera d’antan fatta di musiche e narrazioni.  

L’ultimo appuntamento è ai Magazzini del Sale di Cervia, che venerdì 30 novembre diventeranno una sorta di Mercato Romagna aperto a circa 200 ospiti: ogni cuoco avrà il suo banchetto in cui proporrà e racconterà un piatto con un prodotto di mare o di terra e tutti i produttori che hanno accompagnato il viaggio dei sensi comporranno una sorta di Osteria con i vini regionali.

Cena a Torriana

Il marchio “Romagna Osteria” realizzato da Enzo Grassi è un’immagine che attraverso linee colorate (il giallo del sole, l’azzurro del mare in cui si riflettono colline e montagne sopra una linea che rappresenta la via Emilia, il rosso del tramonto ma anche del vino),

Non è mancato  il sostegno di produttori e imprenditori della regione quali ad esempio Bolé e Marr (partecipano sia con un contributo economico che mettendo a disposizione i loro prodotti), ma anche Caseificio Pascoli e Tuttoluce che forniscono alimenti e allestimenti.

 

per prenotazioni info@brigatadeldiavolo.com

 

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