Le celebrazioni   per l’incoronazione di Carlo lo scorso weekend  sono state un evento   dei più seguiti degli ultimi decenni, una cerimonia trasmessa dalle principali emittenti del mondo.

Parate, musica, carrozze dorate, ospiti illustri  e #coronationconcert ma anche  #coronationbiglunch

Banchetti e pranzi all’aperto hanno ravvivato i parchi e i quartieri di tutto il Paese, si parla di più di 65000   Coronation Big Lunch, anche grazie a #edenprojectcommunities che ha lanciato qualche anno fa il progetto #ThebigLunch per creare momenti di collettività e solidarietà, per combattere la solitudine ed utilizzare il cibo come fattore di condivisione di momenti di gioia.

King Charles e la sua queen hanno scelto insieme allo Chef Mark Flanagan qualche ricetta per il pranzo della Royal Family, che ha ispirato i Coronation Big Lunch  events.

Tra i piatti del  Coronation Big Lunch

La Coronation Quiche , una quiche piuttosto semplice .Tra gli ingredienti della Coronation Quiche ci sono latte, panna, uova, formaggio cheddar, spinaci e Tarragon  e baccelli di soia, oltre a dragoncello, sale e pepe.https://www.royal.uk/the-coronation-quiche

Facile anche da condividere buona sia calda che fredda.

Il #CoronationChiken . Fu inventato per la regina Elisabetta II quando venne incoronata nel 1953, da #RosemaryHume fondatrice della scuola Cordon Bleu di Londra. Si tratta di un piatto a base di pollo bollito freddo, condito con maionese e salsa al curry e servito con riso. https://www.delish.com/cooking/recipe-ideas/a43148982/coronation-chicken-recipe/

 

Il #PlatinumPudding a base di swiss rolls morbidi limone e amarettihttps://www.royal.uk/platinum-pudding-recipe

What about drinks?

È noto che la Regina Madre, scomparsa nel 2002 a 101 anni, prediligeva anche i cocktail (ne beveva quattro al giorno) come il Gin & Tonic o il Martini. Anche i Reali hanno dunque una “Beverage List” preferita in cui rientrano, naturalmente, vini e distillati di grande spessore che per questo sono annoverati come fornitori ufficiali. 

Ecco quindi qui una selezione dei “distillati del Re”, i prediletti in assoluto dalla Royal Family. 

 

Gin Buckingham Palace 

Buckingham Palace Gin è stato lanciato per la prima volta a luglio 2020. Questo distillato ha un’origine reale unica, con molte tra le sue componenti botaniche agrumate ed erbacee raccolte nei giardini dello stesso Buckingham Palace, sotto la supervisione del giardiniere Mark Lane.

Sua Maestà la Regina Elisabetta d’Inghilterra ha svolto un ruolo attivo nella creazione di questo gin assaggiando i sample di volta in volta proposti. 

Buckingham Palace è un London Dry gin, prodotto in small batch di circa mille bottiglie alla volta in pot still tradizionale.

La verbena, il biancospino, l’alloro, il gelso sono alcune tra le dodici componenti botaniche selezionate nei giardini, mentre i fiori di camomilla sono utilizzati per una componente floreale.

Il ginepro, i semi di coriandolo e le altre componenti botaniche utilizzate in Buckingham Palace Gin sono invece raccolti nei migliori campi da tutto il mondo. 

Insieme alle foglie d’alloro, le migliori arance dolci e amare spagnole rendono Buckingham Palace Gin unico.

Royal Windsor Gin

#Royalwindsorgin Direttamente dai giardini Reali del Castello di Windsor, questo Gin raccoglie l’essenza del gin inglese e componenti botaniche classiche quali Ginepro, Coriandolo, Angelica, Radice di Liquirizia, Cassia

Arancia, e particolari come Pepe Rosa, petali di rosa e lamponi. La cura finale è passata di mano l’anno scorso con l’ultima parola che spetta al prossimo Re Carlo III, amante dei giardini reali di Windsor.

Porto Taylor’s

Taylor’s fin dal 1692 è sinonimo di Porto per eccellenza. Prodotto da un’azienda a conduzione familiare che possiede le “Quintas” (tenute) più pregiate nella regione dell’Alto Douro, questo vino è ancora fatto con le migliori uve e con quella accuratezza e competenza che lo rendono veramente eccezionale e unico al mondo. Detiene il sigillo di Fornitore Ufficiale della Casa Reale d’Inghilterra. Apprezzato dai conoscitori di ogni Paese, il Porto Taylor’s ha ottenuto anche i maggiori riconoscimenti nelle competizioni internazionali e sulla stampa specializzata di tutto il mondo. 

 Il Vintage Classic Port di Porto Taylor’s è addirittura tra i migliori e i più rari tra tutti i vini Porto. Invecchia in legno per due anni, poi passa in bottiglia dove riposa per anni o decenni in cantina. Questo Porto forma un sedimento naturale ed è opportuno decantarlo. E’ un sontuoso prodotto da meditazione.

Cognac Hine

Fondata nel 1763 da Thomas Hine , la Maison Hine è una delle più antiche aziende produttrici di Cognac. E’ l ‘unica azienda di Cognac a detenere l’esclusivo Royal Warrant, sigillo di fornitore ufficiale della Casa Reale d’Inghilterra.Per i suoi distillati utilizza esclusivamente le uve prodotte nei due cru più prestigiosi della regione, la Grande e la Petite Champagne. Tutti i suoi Cognac sono invecchiati per un periodo molto superiore ai requisiti di legge. Nei suoi 250 anni di storia, la Maison Hine si è inoltre affermata in tutto il mondo come grande specialista nella produzione dei millesimati, un’autentica rarità nel settore del Cognac.

In anni particolari, quando il clima consente una vendemmia di qualità eccezionale, la Maison Hine conserva una piccola quantità di Cognac distillati esclusivamente dalle uve del cru più prestigioso, la Grande Champagne. Sono i millesimati (vintages), di cui la Hine ha messo assieme nei secoli una collezione che non eguali nel settore. I millesimati vengono invecchiati e affinati nelle cantine Hine e Jarnac, in condizioni di temperatura e di umidità che garantiscono l’ottenimento di distillati eleganti, corposi e straordinariamente complessi. Alcuni millesimati Hine sono invece trasportati in fusti a Bristol per invecchiare oltre Manica, secondo un’antica usanza dell’Ottocento: tali millesimati vengono detti Early Landed Cognac. Con temperature medie più basse e tassi d’umidità più alti rispetto a Jarnac, i millesimati invecchiati a Bristol acquistano e mantengono note più delicate, leggere e fruttate.

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